A due passi da Piazza Vittorio, Roma(nia) Caput Mundi, dove i portici torinesi sanno di aglio e peperoncino, c’è il famoso mercato Esquilino, vivace superstite della tradizione romanesca contagiato da odori bengalesi, fruttaroli egiziani e macellai moldavi. Di fronte occhieggia insicuro Taste of India, probabilmente il miglior ristorante indiano della Capitale. Insicuro perché scorrendo le insegne si capisce che il locale vorrebbe essere tutto, gastronomia, bar, ristorante, take away e fors’anche centro massaggi. A un di dentro piuttosto tragico (ma pulito e con cucina a vista) si contrappone un di fuori con tovaglie di carta e sedie color oro immerso nell’enclave multietnica di Roma.
Presupposti non incoraggianti ma cibo eccellente, sicuramente migliore dei ben più titolati concorrenti di piazza Trilussa o via dei Serpenti che, nonostante i salamelecchi, i tappeti e le coppe di rame brunito provocano nel sottoscritto (ma a quanto pare anche in altri), la classica sindrome del Tango postprandiale.
La sindrome del Tango, precisiamolo, non deriva il suo nome dal ballo argentino, bensì dall’eroico protagonista delle domeniche dei ragazzini anni ’80: il mitico pallone Tango, che dopo una cena da Mother India o simili puntualmente transusta miracolosamente nello stomaco, provocando poi inutili passeggiate aerostatiche e imbarazzanti conversazioni gassose.
Il piccolo, brutto, Taste of India batte i cani di razza con una cucina speziata, sì, ma gustosa e digeribile. A partire dai samosa, proseguendo col pane fritto al burro, le spettacolari polpettine di lenticchie, il chicken tikka e le cotture tandoori.
Prezzi da street food, personale cordiale e solerte, clientela indiana, accettano carte. Chiusura, ovviamente mai.
Taste of India
Via Principe Amedeo, 237, Roma
Tel: 06.31052726
Sito web: non disponibile
Mezzi pubblici: Metro Linea A, fermata Vittorio Emanuele
nei dintorni: i Giardino di Piazza Vittorio, la Porta Magica, la chiesa di Sant’Eusebio con convento, chiostro e domus sotterranea, il Ninfeo di Alessandro Severo detto Trofei di Mario, il multietnico Mercato Rionale, gioioso e ricchissimo.
Una Risposta to “Taste of India, (forse) il miglior ristorante indiano di Roma”