Partiamo da un paradosso. Cercate “Hostaria della Lanterna” su web e i vari tripadvisors, 2spaghi etc vomiteranno decine di commenti entusiastici di questo tenore: “La vera Milano”, “I piatti della tradizione milanese cucinati come dalla nonna”, “un tuffo nel passato”.
Conoscendo molto bene il suddetto locale ed essendoci legato anche affettivamente mi sono quindi chiesto: ma la gente sa quali sono i piatti della cucina milanese? A quanto pare no, perché all’Hostaria della Lanterna si mangia bene, è vero, come dalla nonna, nel bene e nel male, ma mancano assolutamente gli ingredienti di base della cucina milanese.
Niente risotti, niente ossibuchi, ne verze, ne tantomeno nervetti o cotolette, nemmeno un accenno di lesso o un’ombra di cassoeula…
Buono il prosciutto (di Sauris, ergo friulano) tagliato a mano
Ottimi gli gnocchi fatti in casa con speck (altoatesino) e zafferano
Sempre piacevolissimi i maccheroni alla “disperata” con pomodoro, prosciutto e peperoncino: ricetta gustosa e inventata dalla Sciura, ma che di milanese non ha nemmeno il nome.
Strepitosa la pasta fatta in casa con il sugo di melanzane (se non sbaglio tipico ortaggio che cresce spontaneo sull’erbose rive del naviglio pavese…)
Sui secondi siamo più vicini alla tradizione, ma si tratta di piatti genericamente nordici, quali il brasato con la polenta, o d’estate il vitello con salsa tonnata, che invece è una ricetta preparata da bolzano ad acireale.
Quindi, perché tal “Clarian 64” mi deve scrivere entusiasta su tripadvisor “Un angolo di vera Milano!”??
Invito tutti a una riflessione: l’ambiente informale e old school, con i fiaschi di rosso, il menù letto a voce e in dialetto e il conto (peraltro adeguato agli standard cittadini) scritto a penna sulla tovaglia di carta, non devono obnubilare il palato e portare all’illusione di essere nell’ultimo tempio della gastronomia meneghina. L’unico pezzo veramente milanese è la proprietaria, sempre gentile e piuttosto folkloristica e che, bene sottolinearlo, non spaccia assolutamente la sua cucina per tradizionale.
Comunque, se non ci siete mai stati provate questa osteria: mangerete bene, berrete male, vi sembrerà di essere tornati negli anni ’70 e questo vi costerà 5 euro in più a testa di quello che dovrebbe essere il giusto prezzo. E ricordatevi di prenotare: Milano è colma di estimatori della vera cucina meneghina….
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